EUPHORBIA MAYURANATHANII
Euphorbia davvero molto bella. Abbastanza facile da coltivare a meno di non doverla far radicare perchè in questo aspetto risulta un pò ostica. Se si fanno talee si preferisce recidere il ramo di minimo una decina di cm a inizio primavera, far asciugare il taglio in modo che venga il callo ed infine riporlo in pomice e/o lapillo in aria aperta a fine primavera iniziando a nebulizzare. Pianta colonnare che ramifica creando una bel alberello; infatti di solito nei garden/vivai si trovano esemplari già adulti poichè risulta più attraente, commercialmente parlando. Incredibile la sua resistenza alla siccità. Caratterizzata dal fusto verde senza striature, con coppia di spine brune non sempre presenti nella parte giovane della pianta e da fiorellini con brattee giallo/verdi. Necessita di esser riparata sopra i 12°C durante il periodo invernale senza esser innaffiata. Quando a fine primavera le temperature si stabilizzano, se è già abbastanza grande preferisce il sole diretto dopo esser stata abituata con gradualità.
euphorbia 'mkuziensis'
Euphorbia caudiciforme consigliata a chi ha già un pò di esperienza con piante simili. In coltivazione si preferisce lasciare il caudex sopra il terreno per evitare che marcisca. In caso si abbia una pianta ottenuta da una talea non è detto che il caudex si formi. Il substrato deve esser formato da una percentuale elevata di inerti, anche intorno al 70%. Deve trascorrere il periodo di riposo invernale ad una temperatura intorno ai 12°C senza esser innaffiata. Durante questo periodo si potranno notare alcuni rami leggermente dimagriti. Va esposta all'aria aperta nella tarda primavera/inizio estate a mezz'ombra in quanto non è una Euphorbia di grandi dimensioni. Anche per molti appassionati è facile confonderla con la Euphorbia persistens. Risulta invece solo molto simile ad altre Euphorbia come la umfoloziensis, la brevitorta, la clavigera.