Euphorbia resinifera
Euphorbia resinifera
Questa Euphorbia, consigliata ai neofiti, è stata la prima descritta nella storia da re Juba II di Mauritania nel primo secolo d.C. e denominata dallo studioso greco di scienze naturali Euphorbos. In natura formano fitte siepi di gambi carnosi a quattro coste alti 40 cm circa. Hanno coppie di robuste spine che spesso feriscono (ma non c'è da preoccuparsi) anche i gambi adiacenti e che nella base spariscono quando la pianta lignifica (inizia a lignificare già dopo pochi decimetri).
Preferisce la coltivazione a mezz'ombra, al sole quando la pianta è di dimensioni grandi. D'inverno va tenuta ad una temperatura minima di 10°C oppure in appartamento (in quest'ultimo caso anche se le temperature sono intorno ai 18°C non va annaffiata, altrimenti fila, fino a maggio quando non la si porta fuori). Di solito dopo questi mesi di riposo non si nota un dimagrimento dei fusti se non proprio lieve.
Se si effettuano innesti di Euphorbia, questa pianta è molto utilizzata come portainnesto poiché è molto robusto e non da problemi.
Preferisce la coltivazione a mezz'ombra, al sole quando la pianta è di dimensioni grandi. D'inverno va tenuta ad una temperatura minima di 10°C oppure in appartamento (in quest'ultimo caso anche se le temperature sono intorno ai 18°C non va annaffiata, altrimenti fila, fino a maggio quando non la si porta fuori). Di solito dopo questi mesi di riposo non si nota un dimagrimento dei fusti se non proprio lieve.
Se si effettuano innesti di Euphorbia, questa pianta è molto utilizzata come portainnesto poiché è molto robusto e non da problemi.