FORME INSOLITE E CULTIVAR
Le forme crestate
La fasciazione, che deriva dal termine latino fascia, indica quel fenomeno nel quale il fusto, i rami, i frutti, i fiori, il cefalio crescono a forma di ventaglio/creste.
Le fasciazioni possono essere di varie tipologie:
- lineari, dove il punto di crescita si allarga lateralmente;
- biforcate a y;
- multiradiate quando il fusto si separa in più rami;
- anulate se il punto di crescita si sviluppa ad imbuto.
L'origine di questa crescita anomala può derivare da molteplici cause naturali come il batterio Rhodococcus che infetta la pianta, diversi insetti, mutazioni spontanee o da fatturi umani come l'uso di erbicidi.
Capita spesso che parti della pianta inizino a crescere normalmente.
Le fasciazioni possono essere di varie tipologie:
- lineari, dove il punto di crescita si allarga lateralmente;
- biforcate a y;
- multiradiate quando il fusto si separa in più rami;
- anulate se il punto di crescita si sviluppa ad imbuto.
L'origine di questa crescita anomala può derivare da molteplici cause naturali come il batterio Rhodococcus che infetta la pianta, diversi insetti, mutazioni spontanee o da fatturi umani come l'uso di erbicidi.
Capita spesso che parti della pianta inizino a crescere normalmente.
Le forme mostruose
Le forme mostruose presentano forme irregolari rispetto alla pianta normale.
Possono presentare tubercoli al posto di coste (vedi foto), assenza di coste (vedi Trichocereus bridgesii forma mostruosa), oppure possono presentare insolite forme spiralate (vedi Eulychnia castanea forma spiralis).
Può accadere che parti della pianta mostruosa possano cominciare a crescere normalmente.
Possono presentare tubercoli al posto di coste (vedi foto), assenza di coste (vedi Trichocereus bridgesii forma mostruosa), oppure possono presentare insolite forme spiralate (vedi Eulychnia castanea forma spiralis).
Può accadere che parti della pianta mostruosa possano cominciare a crescere normalmente.
Le forme variegate
Queste piante, particolarmente amate dai neofiti, nascono dalla mancanza del pigmento della clorofilla. Questo si traduce in striature particolari di colore differente sulla pianta. Molto spesso il colore risulta giallo ma in alcuni casi può esser anche di color arancione, rosa, rosso o porpora.
Le striature particolari possono esser mantenute grazie alla tecnica della talea o dell'innesto poiché le porzioni asportate continueranno a svilupparsi con queste colorazioni. Lo stesso risultato, invece, non si ottiene con l'utilizzo dei semi e con l'utilizzo della talea di foglia dove possibile.
Bisogna ricordare che le piante che hanno queste particolarità risultano più deboli e sensibili rispetto ai corrispettivi con colorazione normale. Infatti, le piante variegate necessitano di più luce, anche se non diretta, perché sono più inclini a scottature se esposte in pieno sole, e soffrono particolarmente gli sbalzi di temperatura. In natura quindi questa forma particolare è nettamente sfavorita. In più, bisogna ricordare che nella maggior parte dei casi hanno una crescita più lenta rispetto alla pianta con colorazione normale.
Quando la variegatura colpisce le foglie, spesso ci sono forme variegate solamente al centro della foglia (mediovariegate, ad esempio Portulacaria afra mediopicta) ed altre con la variegature ai margini delle foglie (variegate, Portulacaria afra variegata).
Le striature particolari possono esser mantenute grazie alla tecnica della talea o dell'innesto poiché le porzioni asportate continueranno a svilupparsi con queste colorazioni. Lo stesso risultato, invece, non si ottiene con l'utilizzo dei semi e con l'utilizzo della talea di foglia dove possibile.
Bisogna ricordare che le piante che hanno queste particolarità risultano più deboli e sensibili rispetto ai corrispettivi con colorazione normale. Infatti, le piante variegate necessitano di più luce, anche se non diretta, perché sono più inclini a scottature se esposte in pieno sole, e soffrono particolarmente gli sbalzi di temperatura. In natura quindi questa forma particolare è nettamente sfavorita. In più, bisogna ricordare che nella maggior parte dei casi hanno una crescita più lenta rispetto alla pianta con colorazione normale.
Quando la variegatura colpisce le foglie, spesso ci sono forme variegate solamente al centro della foglia (mediovariegate, ad esempio Portulacaria afra mediopicta) ed altre con la variegature ai margini delle foglie (variegate, Portulacaria afra variegata).
Cultivar
Il termine cultivar indica semplicemente una varietà coltivata con caratteristiche differenti rispetto a quella normale. Di solito si continuano a riprodurre per mantenere questi particolari aspetti estetici che non si ritroverebbero in natura.
Per indicare che una pianta in realtà è una cultivar si usa inserire nel nome l'abbreviazione cv. o mettere il nome della cultivar tra virgolette, ad esempio Mammillaria spinosissima 'Un Pico' oppure Mammillaria spinosissima cv. Un Pico. Spesso capita, anche tra gli appassionati, di citare solamente il nome del genere ed il nome della cultivar tra virgolette, come ad esempio Mammillaria 'Un Pico'.
Spesso queste piante non sono più delicate rispetto alla pianta normale, a meno che non siano anch'esse variegate o mostruose.
Per indicare che una pianta in realtà è una cultivar si usa inserire nel nome l'abbreviazione cv. o mettere il nome della cultivar tra virgolette, ad esempio Mammillaria spinosissima 'Un Pico' oppure Mammillaria spinosissima cv. Un Pico. Spesso capita, anche tra gli appassionati, di citare solamente il nome del genere ed il nome della cultivar tra virgolette, come ad esempio Mammillaria 'Un Pico'.
Spesso queste piante non sono più delicate rispetto alla pianta normale, a meno che non siano anch'esse variegate o mostruose.
Chimere
Molto probabilmente le chimere sono il risultato della fusione di due esemplari dopo un innesto. Il più noto è il Myrtillocalycium, ottenuto dalla fusione del Myrtillocactus geometrizans e del Gymnocalycium mihanocichii 'Hibotan'. Come si può notare anche dalla foto, riescono a crescere entrambe le piante con caratteristiche differenti rispetto al tipo normale. Queste piante dovrebbero essere in grado di fiorire con tipologie di fiori di entrambe le piante. Naturalmente sono piante molto delicate e, per questo motivo, di solito si trovano in vendita innestate.
Si possono trovare esclusivamente presso rivenditori specializzati o mostre di piante grasse a prezzi abbastanza elevati.
Sconsigliate decisamente a chi non ha esperienza.
Si possono trovare esclusivamente presso rivenditori specializzati o mostre di piante grasse a prezzi abbastanza elevati.
Sconsigliate decisamente a chi non ha esperienza.
Piu' particolarita'
Alcune piante possono aver più particolarità. Ad esempio, si possono trovare forme crestate e variegate o cultivar crestate.
Queste particolari piante, però, risultano essere più delicate rispetto alla pianta "normale" per quanto riguardo alle malattie ed parassiti. Infatti bisogna pensare che già quelle che hanno solo una particolarità sono meno rustiche e, spesso, si trovano innestate per questo motivo. Naturalmente le piante un po' più robuste si possono trovare anche franche (con proprie radici, non innestate) ma non bisogna dimenticarsi che senza innesto risultano più delicate da coltivare.
Di conseguenza, le piante che hanno più particolarità sono consigliate solo a chi ha già esperienza, anche perché, di solito, non sono economiche.
Queste particolari piante, però, risultano essere più delicate rispetto alla pianta "normale" per quanto riguardo alle malattie ed parassiti. Infatti bisogna pensare che già quelle che hanno solo una particolarità sono meno rustiche e, spesso, si trovano innestate per questo motivo. Naturalmente le piante un po' più robuste si possono trovare anche franche (con proprie radici, non innestate) ma non bisogna dimenticarsi che senza innesto risultano più delicate da coltivare.
Di conseguenza, le piante che hanno più particolarità sono consigliate solo a chi ha già esperienza, anche perché, di solito, non sono economiche.
UNA CURIOSITA'
Coltivando per parecchi anni, è possibile assistere a mutazioni di alcune delle proprie piante normali. Infatti, alcuni esemplari possono iniziare a crestare sia senza nessun apparente motivo sia dopo una malattia che ha colpito il proprio apice ad esempio. Una pianta normale potrebbe anche far crescere una ramificazione con delle variegature. Se succede, i collezionisti tendono a separare la parte crestata o variegata, solamente dopo che ha raggiunto una certa dimensione, per farla radicare o da innestare ed ottenere così un proprio esemplare crestato o variegato al quale si tenderà a togliere le parti che cresceranno normalmente. Non sarà facile mantenerla viva, per questo motivo si cerca di separarla dalla pianta madre solamente quando è di una grandezza tale da aver la forza di radicare senza problemi. Alcuni collezionisti scelgono preferibilmente l'innesto di queste parti per evitare di perderla nel tentativo che emetta radici.
Bisogna sottolineare però che è più facile assistere al fenomeno contrario. Piante crestate o variegate tendono, di solito dopo qualche tempo che le si coltiva, a crescere normalmente, perdendo perciò la crestatura o la variegatura nelle parti nuove. Infatti, è un meccanismo di difesa della pianta poiché la parte normale è molto più resistente. Se dovesse accadere, i collezionisti tendono a rimuovere le parti che crescono normalmente, facendole radicare per ottenere altre piante, sperando che la pianta crestata o variegata continui a sviluppare le parti crestate o variegate.
Bisogna sottolineare però che è più facile assistere al fenomeno contrario. Piante crestate o variegate tendono, di solito dopo qualche tempo che le si coltiva, a crescere normalmente, perdendo perciò la crestatura o la variegatura nelle parti nuove. Infatti, è un meccanismo di difesa della pianta poiché la parte normale è molto più resistente. Se dovesse accadere, i collezionisti tendono a rimuovere le parti che crescono normalmente, facendole radicare per ottenere altre piante, sperando che la pianta crestata o variegata continui a sviluppare le parti crestate o variegate.
PROPAGAZIONE
Per propagare le piante crestate, mostruose o le cultivar si consiglia esclusivamente di utilizzare la tecnica della talea di buona parte della pianta (fusto o rami) da far radicare o da utilizzare come innesto, ove possibile. Infatti se utilizzassimo la talea di foglia, dove sono presenti foglie naturalmente, si farebbe davvero moltissima fatica a tenerla in vita e, in caso di esito positivo, si otterrebbe una pianta senza quelle particolarità che la renderebbero diversa dalla specie tipo.
Per questo motivo consiglio, se si vuole acquistare un preciso esemplare, di farsi spedire una piantina già radicata o una talea di ramo o di fusto che possa radicare facilmente (quindi non troppo piccola). Invece, se si possiede già la pianta, è consigliabile riprodurla tramite queste tipologie di talea per non rischiare di perderla e, in caso si sia curiosi, di provare anche la talea di foglia per vedere quanto è difficile mantenerla in vita e che cosa crescerà.
Per questo motivo consiglio, se si vuole acquistare un preciso esemplare, di farsi spedire una piantina già radicata o una talea di ramo o di fusto che possa radicare facilmente (quindi non troppo piccola). Invece, se si possiede già la pianta, è consigliabile riprodurla tramite queste tipologie di talea per non rischiare di perderla e, in caso si sia curiosi, di provare anche la talea di foglia per vedere quanto è difficile mantenerla in vita e che cosa crescerà.