LENOPHYLLUM
Le piante del genere Lenphyllum, appartenenti alla famiglia delle Crassulaceae, sono originarie dei bassipiani della California, New Mexico, Texas e Messico. Sono di piaccole dimensioni e, se coltivate bene, hanno forma cespugliosa. Hanno fusti semplici non ramificati con foglie carnose. Fioriture tra giugno ed ottobre con piccoli fiori in pannocchie. Odiernamente ci sono sette specie di Lenophyllum: latum, obtusum, guttatum, reflexum, texanum, acutifolium, weingergii.
LENOPHYLLUM GUTTATUM
Questa piccola pianta, originaria del Messico, è caratterizzata da brevi fusti sottili con foglie molto carnose di colore grigio, rigide, a forma di rombo con la punta piegata verso il basso, con piccole macchie marrone scuro. La parte superiore della foglia risulta concava e quella sottostante convessa. Va esposta in pieno sole se la pianta è adulta, mentre va esposta solamente alla luce piena evitando il sole diretto se ancora piccola. La fioritura avviene da giugno a ottobre. I fiori sono gialli disposti in pannocchie con cinque petali. La pianta va annaffiata da marzo fino a settembre regolarmente, lasciando seccare il terreno tra una annaffiatura e la successiva, mentre nei mesi restanti va annaffiata solamente una volta ogni tanto per evitare che raggrinzisca troppo evitando i mesi più freddi. Puà essere coltivata in serra fredda se è in salute. Va coltivata in terriccio drenante per evitare ristagni idrici e marciume. Si propaga facilmente tramite talea di foglia. Se coltivata correttamente tende a creare molte piante vicine, creando cespugli. Si consiglia la coltivazione di questa pianta anche ai neofiti.
LENOPHYLLUM REFLEXUM
Originaria del Messico, questa succulenta è riconoscibile ed attraente per il suo colore. Ha brevi fusti sottili, fino a 30 cm, con foglie molto carnose di colore viola, molto rigide in età adulta, a forma di rombo, piatte. Le nuove foglie invece sono di un marrone e leggermente concave che, con l'avanzare del tempo, ingrossano di dimensione e di spessore, cambiando colore e diventando piatte. Va esposta in pieno sole se la pianta è adulta, mentre va esposta solamente alla luce piena evitando il sole diretto se ancora piccola. Non va coltivata mai in casa per evitare che fili. La fioritura avviene da giugno a ottobre. I fiori sono gialli verdastri disposti a grappolo, non particolarmente attraenti. La pianta va annaffiata da marzo fino a settembre/ottobre regolarmente, lasciando seccare il terreno tra una annaffiatura e la successiva, mentre nei mesi restanti va annaffiata solamente una volta ogni tanto, solamente per evitare che raggrinzisca troppo, evitando i mesi più freddi, visto che resiste particolarmente molto bene alla siccità. Può sopravvivere anche con solo 2/3 annaffiature da ottobre a marzo senza problemi, se arriva all'inverno ben idratata ed in salute. Può essere coltivata in serra fredda durante l'inverno. Va coltivata in terriccio drenante per evitare ristagni idrici e marciume. Si propaga facilmente tramite talea di foglia. Se coltivata correttamente tende a creare molte ramificazioni, utilizzabili anch'esse per talee. Si consiglia la coltivazione di questa pianta anche ai neofiti.