i Vasi
La scelta del vaso è del tutto soggettiva.
Esistono in terracotta ed in plastica.
In linea generale però c'è da tenere in considerazione alcune differenze importanti nella scelta del vaso.
I vasi in terracotta esistono in tutte le dimensioni ma a parità di dimensioni costano di più rispetto a quelli in plastica. Se urtati però si rompono o si scheggiano, inconveniente che coi vasi di plastica capita con molta più difficoltà (per rompersi devono cadere quando sono pieni di substrato). I vasi in terracotta avranno uno spessore maggiore rispetto a quelli in plastica e quindi per la stessa pianta un vaso in terracotta sarà più grande rispetto a quello in plastica.
Risulta molto più facile reperire vasi quadrati in plastica rispetto a quelli in terracotta che quasi dappertutto si trovano rotondi ed il vaso quadrato rispetto ad un vaso tondo è molto più pratico perchè avvicinando più vasi quadrati si ottimizza lo spazio.
Caratteristica fondamentale dei vasi di coccio è che consentono la traspirazione e di conseguenza il terreno si asciuga più in fretta rispetto al vaso di plastica, per questo hanno solo un buco di scolo. Il vaso di plastica invece non consente traspirazione e per questo motivo hanno sempre più buchi di scolo, perciò bisogna anche fare più attenzione ai ristagni idrici per evitare marciumi.
Allo stesso tempo nei vasi di terracotta ci sarà una minima costante umidità proveniente dall'esterno data questa loro porosità.
Altro inconveniente dei vasi di terracotta è il fatto che le radici, quando crescendo arrivano a toccare la terracotta, facilmente si ancoreranno al vaso stesso creando difficoltà durante il rinvaso: o si romperanno le radici o si dovrà rompere il vaso.
Il vaso di plastica invece non fa ancorare le radici ma una volta che la pianta avrà un apparato radicale molto sviluppato il vaso di plastica inizierà a deformarsi e farà capire che necessita di rinvaso.
Uno dei vantaggi del vaso di coccio però sta nel fatto che, anche se esposto al sole, non si scalderà mai come un vaso di plastica.
Purtroppo nella mia piccola esperienza trovo solamente di piccole dimensioni (dal 5x5 cm fino al 12x12 cm) vasi quadrati neri che al sole si scaldano parecchio con il rischio di lessare le radici e portare alla morte le piante, ma per ovviare al problema basta mettere i vasi quadrati uno vicino all'altro e schermare solo i primi che vengono colpiti a lato dal sole. Diversamente riesco a trovare vasi quadrati marroni dal 14x14 cm che si scaldano molto meno al sole.
Con i colonnari di una certa altezza è preferibile utilizzare i vasi in terracotta in quanto il peso degli stessi è maggiore rispetto ai vasi in plastica e in caso di vento forte si potrebbe evitare il ribaltamento della pianta.
Ultima differenza, per me la più importante, è che, in caso una pianta muoia per una malattia che potrebbe contagiare una pianta rinvasata nello stesso vaso, il vaso di plastica è più facilmente sterilizzabile con prodotti chimici luquidi contenenti ad esempio candeggina.
Esistono in terracotta ed in plastica.
In linea generale però c'è da tenere in considerazione alcune differenze importanti nella scelta del vaso.
I vasi in terracotta esistono in tutte le dimensioni ma a parità di dimensioni costano di più rispetto a quelli in plastica. Se urtati però si rompono o si scheggiano, inconveniente che coi vasi di plastica capita con molta più difficoltà (per rompersi devono cadere quando sono pieni di substrato). I vasi in terracotta avranno uno spessore maggiore rispetto a quelli in plastica e quindi per la stessa pianta un vaso in terracotta sarà più grande rispetto a quello in plastica.
Risulta molto più facile reperire vasi quadrati in plastica rispetto a quelli in terracotta che quasi dappertutto si trovano rotondi ed il vaso quadrato rispetto ad un vaso tondo è molto più pratico perchè avvicinando più vasi quadrati si ottimizza lo spazio.
Caratteristica fondamentale dei vasi di coccio è che consentono la traspirazione e di conseguenza il terreno si asciuga più in fretta rispetto al vaso di plastica, per questo hanno solo un buco di scolo. Il vaso di plastica invece non consente traspirazione e per questo motivo hanno sempre più buchi di scolo, perciò bisogna anche fare più attenzione ai ristagni idrici per evitare marciumi.
Allo stesso tempo nei vasi di terracotta ci sarà una minima costante umidità proveniente dall'esterno data questa loro porosità.
Altro inconveniente dei vasi di terracotta è il fatto che le radici, quando crescendo arrivano a toccare la terracotta, facilmente si ancoreranno al vaso stesso creando difficoltà durante il rinvaso: o si romperanno le radici o si dovrà rompere il vaso.
Il vaso di plastica invece non fa ancorare le radici ma una volta che la pianta avrà un apparato radicale molto sviluppato il vaso di plastica inizierà a deformarsi e farà capire che necessita di rinvaso.
Uno dei vantaggi del vaso di coccio però sta nel fatto che, anche se esposto al sole, non si scalderà mai come un vaso di plastica.
Purtroppo nella mia piccola esperienza trovo solamente di piccole dimensioni (dal 5x5 cm fino al 12x12 cm) vasi quadrati neri che al sole si scaldano parecchio con il rischio di lessare le radici e portare alla morte le piante, ma per ovviare al problema basta mettere i vasi quadrati uno vicino all'altro e schermare solo i primi che vengono colpiti a lato dal sole. Diversamente riesco a trovare vasi quadrati marroni dal 14x14 cm che si scaldano molto meno al sole.
Con i colonnari di una certa altezza è preferibile utilizzare i vasi in terracotta in quanto il peso degli stessi è maggiore rispetto ai vasi in plastica e in caso di vento forte si potrebbe evitare il ribaltamento della pianta.
Ultima differenza, per me la più importante, è che, in caso una pianta muoia per una malattia che potrebbe contagiare una pianta rinvasata nello stesso vaso, il vaso di plastica è più facilmente sterilizzabile con prodotti chimici luquidi contenenti ad esempio candeggina.