MONADENIUM
Alcune Euphorbiaceae sono da sempre raggruppate sotto il genere Monadenium. Le ricerche scientifiche degli ultimi anni in materia di DNA, però, hanno evidenziato come questo genere sia ormai superato e sia invece da considerarsi appartenente al più grande genere Euphorbia. La reticenza degli appassionati e dei coltivatori professionisti fa si che, ancora oggi, siano più utilizzati i nomi vecchi che non quelli nuovi e quindi si continua a distinguere questo piccolo genere.
Per la coltivazione di queste piante non si devono adottare accorgimenti diversi rispetto alle Euphorbia.
Infatti si deve tener presente che hanno bisogno di una minima invernale intorno ai 15°C e di conseguenza, spesso, le si ripara d'inverno in casa senza somministrare loro acqua fino alla primavera, se non con rare eccezioni.
Contengono il lattice bianco velenoso tipico delle piante appartenenti alle Euphorbiaceae; bisogna solo stare attenti ad evitarne il contatto con occhi, bocca, naso, orecchie e ferite (si consiglia di lavarsi bene le mani dopo aver maneggiato queste piante o utilizzare guanti come precauzione).
Per la coltivazione di queste piante non si devono adottare accorgimenti diversi rispetto alle Euphorbia.
Infatti si deve tener presente che hanno bisogno di una minima invernale intorno ai 15°C e di conseguenza, spesso, le si ripara d'inverno in casa senza somministrare loro acqua fino alla primavera, se non con rare eccezioni.
Contengono il lattice bianco velenoso tipico delle piante appartenenti alle Euphorbiaceae; bisogna solo stare attenti ad evitarne il contatto con occhi, bocca, naso, orecchie e ferite (si consiglia di lavarsi bene le mani dopo aver maneggiato queste piante o utilizzare guanti come precauzione).
MONADENIUM. Albert Pritchard
- Titolo: Monadenium
- Autore: Albert Pritchard
- Editore: Cactus & Co. libri
- Traduttore: Silvia Bernardini
- Data di Pubblicazione: 2010
- ISBN 10: 8895018036
- ISBN 13: 9788895018034
- Pagine: 109 con 142 foto a colori
Edito da Cactus&Co. libri nel 2010, è la monografia sul genere Monadenium più completo finora in circolazione. Si compone di una prima parte che parla del genere ed una seconda parte che affronta le varie specie nello specifico. Si compone di 109 pagine con ben 142 fotografie a colori, abbastanza chiarificatrici, copertina morbida (come da foto a fianco). quando fu pubblicato il prezzo si aggirava attorno ai 30 euro. Oggi non saprei se è di facile reperibilità o meno in quanto lo acquistai a pochi mesi dall'uscita.
Monadenium arborescens
Pianta originaria della Tanzania, che in natura può arrivare a 4 metri di altezza formando un tronco quasi legnoso. Il fusto cresce diritto con una particolarità: ha una sezione pentagonale non regolare. Non sempre ramifica, ma se lo fa i rami risultano molto più sottili rispetto al tronco principale. Le foglie, molto carnose e presenti solo sull'apice durante la crescita, in autunno vadono lasciando una cicatrice sul fusto. Le infiorescenze, di colore rosso, si trovano sull'apice presso peduncoli di 6/7 cm di lunghezza. Cresce abbastanza rapidamente anche in cattività.
Spesso confusa con Monadenium spectabile e magnificum.
Nuovo nome: Euphorbia neoarborescens
Spesso confusa con Monadenium spectabile e magnificum.
Nuovo nome: Euphorbia neoarborescens
monadenium coccineum
Originaria della Tanzania, questa pianta è caratterizzata da un caudice che può arrivare ad un diametro di 15 cm dal quale partono semplici fusti sottili eretti spessi 1 cm e mezzo e alti fino ad un metro. Sono presenti foglie solo nella parte di nuova crescita e quelle cadute lasciano una piccole cicatrice sul fusto. Sono presenti ciazi rossi su peduncoli di colore rosso.
Nuovo nome: Euphorbia neococcinea
Nuovo nome: Euphorbia neococcinea
MONADENIUM ELEGANS
Pianta consigliata a chi ha già esperienza con le Euphorbia Milii o similari (rossii, gottlebei...) . Originaria della Tanzania, cresce, inizialmente come una piccola pianta sottile, successivamente come cespuglio ramificato o piccola pianta ramificata dotata di tronco. Caratterizzata da molte spine resistenti e con foglie, molto carnose, con contorni irregolari e con creste nella parte inferiore, presenti solo negli apici durante il periodo di crescita e la loro particolarità aiuta l'identificazione. Di solito queste foglie sono di colore verde ma l'esposizione al sole può colorarne i contorni di un rosso violaceo. Arriva fino a 3,5 m di altezza in natura. Il tronco principale, quando è molto vecchio, perde le spine ed inizia a desquamarsi. I ciazi sono di colore bianco-verdognolo con ghiandole nettarifere rosse orlate di bianco.
Nuovo nome: Euphorbia biselegans
Nuovo nome: Euphorbia biselegans
Monadenium guentheri
Questa Monadenium si trova in natura, in Kenya, sotto forma di piccoli cespugli: i getti più vecchi reclinati mentre quelli più giovani ancora eretti. In coltivazione si possono trovare spesso talee fatte radicare. Le areole sono di forma abbastanza geometrica che termina a punta dotata di spine (1/3) tra le quali cresce una foglia molto corta e carnosa, presente solo nel periodo di crescita nella parte apicale. Le foglie quando cadono, in autunno, lasciano una piccola cicatrice tra le spine. I fiori sono poco vistosi con bratee verdi/bianche.
Molti tendono a confonderla con Monadenium stapelioides.
Nuovo nome: Euphorbia guentheri
Molti tendono a confonderla con Monadenium stapelioides.
Nuovo nome: Euphorbia guentheri
Monadenium magnificum
Pianta dotata di una grossa radice tuberosa. Tende a diventare un cespuglio con fusti ascendenti o striscianti alti 1 metro e mezzo. Caratterizzata da fusti con sezione quadrata o al massimo pentagonale grazie a file di spine e gruppi di spine più esterne. Le foglie nascono solo sulla parte verso l'apice e cadendo, in autunno, lasciano una cicatrice sul fusto. I peduncoli di colore rosso raggruppano fiori, anche loro di colore rosso. Se la pianta è moltiplicata col metodo della talea difficilmente formerà il caudice radicale.
Spesso viene confusa con Monadenium spectabile o arborescens.
Nuovo nome: Euphorbia magnifica
Spesso viene confusa con Monadenium spectabile o arborescens.
Nuovo nome: Euphorbia magnifica
Monadenium Ritchiei
Pianta originaria del Kenya estremamente resistente alla siccità.
Inizia ad esser presente nel mercato dato che non è particolarmente complicata coltivarla. Il maggior problema è il marciume quindi bisogna evitare di annaffiarla troppo. Pianta con tubercoli prominenti spessi solo 1,5/2,5 cm con 3/5 spine davvero molto piccole. Ramifica sin da pochi centimetri. Arriva ad una altezza di 40 cm. Non va annaffiata durante il periodo di riposo, intorno ad una temperatura di 15°C. Le foglie sono presenti sugli apici dei fusti solo nel periodo di crescita e cadranno durante il periodo invernale lasciando la cicatrice in punta di areola. Si moltiplica sia da seme sia da talea staccando semplicemente una porzione da far radicare durante la primavera/estate. Fiori di colore bianco con venatura rosata.
Esistono 3 sottospecie: ritchiei ssp. ritchiei, ritchiei ssp. marsabitense e ritchiei ssp. nyambense
Questa seconda ha più difficoltà a ramificare e presenta ciazi rosa.
Nuovo nome: Euphorbia ritchiei, Euphorbia ritchiei ssp. ritchiei, Euphorbia ritchiei var. marsabitensis, Euphorbia ritchiei var. nyambensis
Inizia ad esser presente nel mercato dato che non è particolarmente complicata coltivarla. Il maggior problema è il marciume quindi bisogna evitare di annaffiarla troppo. Pianta con tubercoli prominenti spessi solo 1,5/2,5 cm con 3/5 spine davvero molto piccole. Ramifica sin da pochi centimetri. Arriva ad una altezza di 40 cm. Non va annaffiata durante il periodo di riposo, intorno ad una temperatura di 15°C. Le foglie sono presenti sugli apici dei fusti solo nel periodo di crescita e cadranno durante il periodo invernale lasciando la cicatrice in punta di areola. Si moltiplica sia da seme sia da talea staccando semplicemente una porzione da far radicare durante la primavera/estate. Fiori di colore bianco con venatura rosata.
Esistono 3 sottospecie: ritchiei ssp. ritchiei, ritchiei ssp. marsabitense e ritchiei ssp. nyambense
Questa seconda ha più difficoltà a ramificare e presenta ciazi rosa.
Nuovo nome: Euphorbia ritchiei, Euphorbia ritchiei ssp. ritchiei, Euphorbia ritchiei var. marsabitensis, Euphorbia ritchiei var. nyambensis
Monadenium spectabile
Altra pianta originaria della Tanzania cresce abbastanza velocemente arrivando anche a 3 metri di altezza in natura. Il fusto, ricoperto da una pruina biancastra, sembra avere una sezione pentagonale ma non è per niente regolare in quanto le spine di color ruggine, raggruppate in cespi, non formano file continue. Le foglie, che nascono solo sull'apice durante il periodo di crescita, cadono in autunno lasciando una cicatrice ben visibile sul fusto a sezione quasi triangolare. I ciazi rossi sono su peduncoli lunghi 15 cm di colore rosso.
Specie molto comune che spesso viene confusa con Monadenium magnificum e arborescens.
Nuovo nome: Euphorbia spectabilis
Specie molto comune che spesso viene confusa con Monadenium magnificum e arborescens.
Nuovo nome: Euphorbia spectabilis